Valutazione psicodiagnostica per l’infanzia - DSA, Attenzione, Comportamento, Sfera Affettiva.
La valutazione psicodiagnostica per l’infanzia consiste in una valutazione psicologica completa ed accurata, accompagnata da relazione conclusiva, che può essere svolta anche in équipe con altri professionisti: psicologo clinico, psicologo per le neuroscienze cognitive, logopedista, terapista della neuro e psicomotricità, neuropsichiatra infantile. La valutazione psicodiagnostica nell’infanzia permette di descrivere con una diagnosi la situazione di difficoltà portata dal bambino e dalla sua famiglia. Per questo scopo si utilizzano batterie standardizzate di test e strumenti psicologici validi e attendibili.
Può essere necessaria quando le difficoltà sono relative a diversi ambiti di funzionamento del bambino e quando sono necessari interventi su più livelli.
La valutazione può essere svolta presso i Servizi Territoriali o presso struttura privata.
Quando la famiglia decide di effettuare una valutazione presso struttura privata è possibile presentare richiesta di certificazione della diagnosi ai Servizi Territoriali, sottoponendo la relazione redatta dal professionista, ai fini della richiesta stessa, con l’obiettivo di promuovere una migliore presa in carico delle difficoltà del bambino da parte dei professionisti, della scuola e della famiglia e riconoscere alla famiglia, qualora fosse possibile, un’indennità o un rimborso economico relativo agli inteventi di aiuto necessari per sostenere il minore. Questo può succedere nei casi di Disturbo dell’Apprendimento (Dislessia, Disgrafia e Disortografia, Discalculia), Disturbo dell’Attenzione, Disturbo del Comportamento, Disturbi della sfera emotiva e relazionale, Disturbi dello Sviluppo.
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