La psicoterapia infantile.

La psicoterapia con il bambino può essere indicata quando il senso di sofferenza che si avverte è persistente e investe diverse aree di funzionamento, da quella emotiva a quella comportamentale, da quella cognitiva a quella sociale, da quella comunicativa ai processi separativi e di costruzione del senso del Sé. Questo può complicare il raggiungimento di tappe di sviluppo psico-affettivo, necessarie per l’adattamento del bambino nei diversi contesti di vita, familiare e scolastico.

La psicoterapia psicodinamica è particolarmente indicata per affrontare temi e difficoltà legate allo sviluppo delle relazioni significative, affettive e di attaccamento, che  vengono esplorate attraverso la relazione con il terapeuta stesso, la comprensione delle difese, la lettura delle esperienze relazionali in un’ottica evolutiva, le esperienze affettive, cognitive e immaginative. È un tipo di psicoterapia basata sulla parola e la relazione, che con i bambini si declina nell’osservazione del gioco e del disegno infantile, nell’attività creativa e nell’osservazione delle dinamiche affettive attivate dall’interazione terapeutica.

La psicoterapia con il bambino, può essere indicata per favorire i processi espressivi, immaginativi, le capacità elaborative delle esperienze e dei vissuti, delle emozioni e del pensiero. Si può pensare di iniziare una psicoterapia dopo aver svolto una buona consultazione in cui viene compresa la natura della difficoltà del bambino, il suo livello di sviluppo e il ruolo dei suoi riferimenti relazionali e affettivi. Le difficoltà che possono essere affrontate efficacemente in una psicoterapia infantile sono: le fobie, le ossessioni e compulsioni, i disturbi post-traumatici, il mutismo selettivo, difficoltà depressive, tristezza e isolamento, rabbia e gestione dell’aggressività, i comportamenti oppositivi ed autolesivi, difficoltà del sonno e dell’alimentazione, difficoltà di separazione-individuazione, sviluppo dell’identità e dell’autostima

Solitamente quando si svolgono interventi psicoterapici con il bambino e con i genitori, possono essere predisposti degli spazi di intervento psicologico dedicati alla relazione genitori-figli, concordati con la psicoterapeuta.